Questa settimana torniamo ai nostri tempi, infatti il libro che vi propongo è stato pubblicato nel 2006/2007 “L’eleganza del riccio di Muriel Barbery”.
Lo consiglio perché non è per nulla la solita storia,anzi, ma tratta comunque di una tema sempre attuale, soprattutto ai giorni nostri, come la superficialità della società.
Trovo molto geniale la scelta dell’autore di strutturare il libro come se a raccontarci la storia siano direttamente i due personaggi principali e da lì la decisione di utilizzare un differente carattere in stampa a seconda di quale personaggio stia parlando.
La storia si svolge in un elegante e burocratico palazzo della Parigi che conta; una delle protagoniste è una ragazzina, figlia di una delle famiglie abitanti in questo palazzo, che si trova in piena crisi esistenziale. In netto contrasto con la propria famiglia e con le persone che le stanno intorno, perché non si sente parte integrante di quel mondo e di tutta quella ovvietà e vacuità che riscontra in casa sua ed anche al dì fuori di essa. Si sente un pesce fuor d’acqua insomma, sola e sperduta nella realtà che la circonda; tale situazione la porterà anche a meditare un gesto estremo.
La seconda Protagonista, che poi in fondo è la prima ed unica protagonista a mio avviso di tutto il romanzo in assoluto, è invece la portiera di questo stabile.
Una donna tozza, grassoccia, trasandata, per nulla curata nell’aspetto; una di quelle persone che fai fatica a notarle tra la massa.
Infatti tra tutti i condomini del palazzo nessuno pare rivolgergli particolare attenzione o comunque se gli domandassero di fare una descrizione della stessa, nessuno saprebbe con certezza di cosa stiamo parlando. Insomma una persona che ad una festa non la si distingue dalla tappezzeria.
Eppure, al di là di ogni superficialità ed estetica, la donna racchiude in sé una bellezza fuori dal comune; risulta essere una donna di una grande cultura e piena di interessi e passioni.
E non si cura, sicura come è di sé, di ciò che la gente possa dire o pensare di lei; a lei importa solo del suo mondo fatto di libri, cinema ed arte, che può vivere in tutta libertà quando finito il suo turno in guardiola può rifugiarsi a casa in tutta tranquillità.
Leggendo si scoprirà come la vita stupirà le due protagoniste con dei nuovi arrivi al palazzo e di come cambierà in maniera per ognuna di essa totalmente diversa la visione della vita e delle persone che hanno intorno.
Alla fine si vedrà come questi due personaggi apparentemente così diversi siano invece legati da un filo che le accomuna.
Il libro è davvero interessante e dimostra come spesso nella società di oggi ci fermiamo all’apparenza delle persone e non al loro contenuto e/o alla bellezza interiore.
Siamo tutti degli esteti alla continua ricerca della perfezione esteriore, tralasciando molto spesso di curare la nostra anima, arricchendola e nutrendola giorno per giorno; perché in fondo la bellezza che non sbiadirà mai neanche col passare inesorabile del tempo è proprio quella interiore.
Un libro notevole che merita veramente di essere letto.
E tralasciate sempre il film, quello è un’altra cosa!
Buona lettura!!!